Differenza tra farina e semola

Capire che differenza c’è tra farina e semola è più semplice di quanto si pensi.

Infatti, quando parliamo di farina, generalmente ci riferiamo alla farina di grano tenero.

Il frumento infatti si divide in due varietà: Triticum aestivum (grano tenero) e Triticum turgidum durum (grano duro)

Il primo è un grano che si è diffuso principalmente in aree fresche e con buona piovosità, mentre il secondo si è adattato di più ai climi caldo aridi del mediterraneo. 

Questo ha fatto sì che nella tradizione culinaria il grano tenero venisse utilizzato soprattutto al Nord e il grano duro al Sud Italia.

Il risultato della macinatura di questo cereale nelle sue due varietà distingue poi, nel caso del grano duro, la semola di grano duro, nel caso del grano tenero, la farina di grano tenero.

La semola visivamente si presenta in modo leggermente diverso rispetto alla farina da cui si distingue, oltre che per il tipico colore giallo paglierino, anche per la sua grana più grossolana.

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Tipologie di semola

Se dunque la fondamentale differenza tra semola e farina risiede nel tipo di grano, è altrettanto vero che esistono diverse tipologie di semola a seconda del grado di macinazione e di abburattamento della stessa.

La più comune è la semola di grano duro, ma tramite un secondo passaggio di macinatura si può ottenere anche la semola rimacinata che è caratterizzata da una texture più fine.

Meno utilizzata ma altrettanto caratteristica è la semola integrale, che contiene quindi una maggior quantità di crusca.

Come per la farina infatti (a cui abbiamo dedicato un articolo ad hoc che puoi trovare cliccando QUI), a seconda del grado di raffinazione si otterrà la semola più o meno integrale.

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Differenza tra semola di grano duro e semola rimacinata

La differenza tra semola di grano duro e semola rimacinata risiede soltanto nel fatto che quest’ultima subisce un processo ulteriore di macinazione.

La sua grana più sottile ne rende più adatto l’utilizzo anche nella panificazione e nei lievitati oltre che nella produzione della pasta.

Differenza tra semola e semolino

Semolino viene ritenuto impropriamente sinonimo di semola ma in realtà è un prodotto derivante dalla macinazione di diversi cereali, non solo del grano duro (anche se è il più diffuso).

Si presta a tantissime ricette sia dolci che salate come gli gnocchi alla romana, le minestre di semolino o le torte come il migliaccio napoletano.

In conclusione

Come la farina di grano tenero, la semola viene prodotta in diverse varianti ognuna con diverse caratteristiche.

E’ un prodotto estremamente versatile che viene sì impiegato soprattutto nella produzione della pasta ma, grazie alla sua elevata capacità di assorbire l’acqua si può utilizzare anche nella realizzazione di panificati.

L’utilizzo della semola negli impasti o nei prefermenti, in purezza o addizionata alla farina di grano tenero, vi regalerà profumi e sapori buonissimi.

Provate voi stessi e se siete a corto di idee QUI troverete la nostra ricetta del pane di semola.

Buona panificazione!

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